18 dicembre 2015

Mercatini di Natale a Verona

Il fatto è che in famiglia non siamo totalmente romagnoli, le ascendenze nordiche a volte si fanno sentire. E così quest'anno siamo ritornati alle origini e abbiamo passato il giorno di Santa Lucia a Verona, dove spesso andavo da piccola, a trovare i parenti, a mangiare riso e pearà e a guardare di sottecchi il cugino bello.




A Verona la festa di Santa Lucia è davvero importante, è lei che i bambini aspettano con i regali, Babbo Natale non se lo filano molto.
E' vero che anche in quel di Savignano, e pure Forlì, si festeggia parecchio, ma insomma, non c'è paragone. Di andare per monumenti non se n'è nemmeno parlato, che tanto li conosciamo e ci siamo limitati a vederli da fuori, e Bianca è rimasta parecchio impressionata dalla storia di Romeo e Giulietta, al punto che non voleva veder neanche vedere il famoso balcone. E quindi per lo più abbiamo passeggiato respirando l'atmosfera natalizia e l'aria di festa, a zonzo tra le bancarelle della fiera che vendevano il torrone da regalare alle belle ragazze.
E poi anche qui c'erano i mercatini di Natale che, in fondo, cosa hanno di meno rispetto a quelli più famosi di Bolzano, Vipiteno o Merano? Anche qui c'erano le casette con gli addobbi natalizi, le pantofole col pelo e il vin brulè. Che a me è bastato berne pochissimo per cominciare con la ridarella e le gambe molli.



Il cugino bello…  beh, non sono riuscita a incontrarlo, era in montagna coi cavalli, ma noi ce la siamo goduta lo stesso. Sarà per la prossima volta, vero?.


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