4 settembre 2017

Le mamme e le scimmie urlatrici nella testa

Sta per iniziare un nuovo anno scolastico e si moltiplicano le incombenze che in genere le mamme hanno normalmente. Oltre alle solite cose lavorative e domestiche, tocca pensare alla nuove attività da far intraprendere ai figli, che tutto sia a posto per il nuovo inizio, poi c'è il compleanno di Tizio, il pigiama party (sì, oggi va molto tra i piccoli, mannaggia!) a casa di Caio, il frigo da pulire, l'iscrizione in piscina da fare, le scarpe da ginnastica da comprare…
Tutte cose che fanno le mamme? 

foto Wikimedia Commons


Noooo! I compagni – se glielo chiediamo – aiutano, magari a sparecchiare, ma si fermano a solo quello che è stato richiesto. Le mamme in genere stanno per sparecchiare poi si accorgono che mancano i biscotti nella lista della spesa, mentre stanno per scrivere notano che è caduto del pomedoro sul pavimento,  puliscono e dicono ai figli di ricordarsi di lavarsi i denti e di mettersi il pigiama, c'è la lavatrice da far partire… e poi finalmente riescono a sparecchiare.
Suona familiare?
Si chiama "charge mentale", definito dal io compagno "scimmie urlatrici nella testa"! 
Si tratta di un sovraccarico mentale che non corrisponde al "fare tutto", ma "nell’avere costantemente, in un angolo della propria testa la preoccupazione e il pensiero delle mansioni domestiche ed educative, anche nel momento in cui non le si sta concretamente eseguendo". Qui l'articolo di Giulia Siviero sull'argomento in cui chiarisce che è "una specie di vigilanza costante e pervasiva, un lavoro di gestione, di pianificazione e di anticipazione che spesso ci si trova a fare completamente da sole ".
Il concetto è stato introdotto negli anni Ottanta dalla sociologa francese Monique Haicault, ed è causa e conseguenza dell’attribuzione di determinati ruoli sociali in base al genere.; in pratica, all'interno della coppia, i maschi si rifiuterebbero di assumersi la loro parte di carico mentale. Solo che anche le donne hanno la loro parte di responsabilità perché tendono a pensare "se non lo faccio io non lo fa nessuno".
Capito? Tocca mollare la presa!

N.B.: Mentre scrivevo questo post nessuna delle scimmie urlatrici è stata molestata.

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